Coolidge Il Monte Bianco nei secoli

Del più grande storiografo delle Alpi del passato, viene tradotto in italiano il saggio apparso in francese nel 1902 sulle cime e i valichi del massiccio del Monte Bianco nella storia, nella letteratura e nella cartografia antica. In appendice la prima relazione di un viaggio ai ghiacciai del Monte Bianco di Pierre Martel (1742). Saggi introduttivi di Luigi Zanzi su W.A.B. Coolidge e di Enrico Rizzi sulla storia della colonizzazione del Monte Bianco.

Volume di 160 pagine formato 17×24 cm, illustrato con 37 preziose immagini a colori e b/n tratte da incisioni e litografie del ‘700 e ‘800.

Avanzando verso nord si vede avvicinarsi

all’orizzonte un’enorme massa, un colossale

bastione di roccia e di ghiaccio che si alza

verso il cielo. Bisogna vederlo da lontano,

dalle Alpi Graie o dalle cime più

settentrionali del Delfinato, per farsi

un’idea esatta della sua grandezza,

della sua maestosità, della sua enormità.

Scendendo a picco da un’altezza

formidabile, solcata da ghiacciai

scolpiti da enormi crepacci,

sorpassando in altitudine

ogni altra cosa, la catena del Monte Bianco

ammirata in una bella giornata d’estate,

è uno spettacolo indimenticabile.

I valichi ghiacciati di questa impressionante

barriera sono tutti elevatissimi,

difficili da valicare: di essi abbiamo

tracciato la storia…

W.A.B Coolidge