Descrizione
Storia della Valle di Avers
di Enrico Rizzi
Pagine: 264
con immagini a colori e b/n
La valle di Avers è la più alta valle d’ Europa che accolga abitazioni umane.
Il suo capoluogo, Cresta, sorge a 1960 m sul mare; l’insediamenteo più elevato di questa valle lunga cinque leghe, è Juf, a 2126 m. A queste latitudini, divisa dal resto del mondo da un estricabile labirinto di rocce d’immensi ghiacciai, in un vallone splendido e verdeggiante che si alza da ogni parte verso montagne selvagge, vive una piccola popolazione riformata e di lingua tedesca di 350 anime. Essa abita sedici gruppi di case protette dalle valanghe per mezzo di steccati. Non conosce né la primavera né l’autunno, ma, durante un’estate particolarmente corta, nutre con i prodotti dei suoi pascoli più di duemila capi di bestiame di grosso taglio, oltre a tremila pecore bergamasche. Gli abitanti di Juf coltivano con grandi fatiche qualche legume e sono costretti a utilizzare come commestibile lo sterco fatto seccare delle loro capre e delle loro pecore.
SOMMARIO
– Avers
– Breve descrizione della comunità di Avero
– Le alte valli del Reno nell’antichità
– La sfida dell’altitudine
– La fondazione della colonia walser di Avers
– Le colonie di Avers nell’ Oberhalbstein
– Le “Marye” dell’ Ospizio del settimo tr Cresta e Juf
– Le fasi di espansione dell’ insediamento colonico
– Storia di alèi: Lei e Madris
– Fame d’ erba. La piccola età glaciale
– Le pergamene di Avers dell’ archivio Salis
– Avers nei documenti del settecento
– La valle esce dall’isolamento
– La “Avershaus”
– “Quassù arriva uno straniero una volta ogni dieci anni”
– Seelabalgga. L’inverno in una valle alpina
– Appendice documentaria. Documenti su Aversdell’ archivio Salis-Soglio