Descrizione
Remigio Biancossi
Memorie e poesie di un prete di montagna in Val d’Ossola
Pagine: 208
Brossura con fotografie in bianco e nero
Remigio Biancossi (1917 – 2003) fu tenente e cappellano militare degli Alpini, dopo l’8 settembre fu internato e visse la terribile esperienza dei lager tedeschi; nel dopoguerra fu parroco nelle valli Antrona e Bognanco dove condivise la vita, le fatiche e le speranze dei montanari dell’Ossola. Il “vecchio prete di montagna”, come amava definirsi, scrisse una trentina di libri di poesie e prose nei quali racconta le bellezze della natura alpina e un mondo rurale che stava subendo rapide e laceranti trasformazioni.
Il volume “Remigio Biancossi – Memorie, poesie di un prete di montagna in Val d’Ossola” offre contributi di Luigi Preioni (Il sacerdote), Pier Antonio Ragozza (Il cappellano militare), Gino Frisa (L’amico), Paolo Crosa Lenz (Il poeta) e Michele Marziani (Il pescatore). Il libro propone quindi un’antologia delle sue opere organizzata in sei sezioni: in “montagna” si trova il racconto della fine della civiltà contadina, in “natura” è espresso il sentimento della natura delle Alpi come modello di possibile convivenza tra uomini, animali, piante; in “amici” si incontra la rievocazione di personaggi di cultura e figure popolari; in “ luoghi” vi è la rievocazione poetica di eventi storici e ambienti di tutta la Val d’Ossola per chiarire come il mondo di Remigio Biancossi andasse oltre la dimensione geografica e sociale della parrocchia; in “guerra” si trova la memoria della deportazione e della Resistenza, la dimensione di testimonianza civile della sua poetica; in “ storie” leggiamo una sintesi di suoi scritti sul folklore dell’Ossola.