DOMODOSSOLA – 17 Novembre 2018
Alessia Gazzola attraverso una piacevole chiacchierata con la giornalista de La Stampa Cinzia Attinà ha presentato oggi alla cappella Mellerio il suo nuovo romanzo ambientato a Domodossola,“Il ladro gentiluomo”. Il libro rappresenta anche l’ultimo della serie dedicata ad Alice Allevi dai quali è tratta la serie tv di successo in onda su RaiUno con Alessandra Mastronardi nei panni di Alice Allevi e Lino Guanciale nel ruolo di Claudio Conforti. Molti i presenti con la curiosità di scoprire perchè avesse scelto di ambientare il suo romanzo proprio a Domodossola. “Cercavo una cittadina piccola fredda in inverno ma graziosa. Inizialmente avevo pensato a Belluno o Pordenone. Poi la scelta è caduta su Domodossola per la famosa D di Domodossola che tutti conoscono che per la protagonista era la D di desolazione, disagio, disperazione. Ero stata tanti anni fa a Domodossola – ha detto Alessia – conservavo un bel ricordo anche se vago. Ho studiato molto per entrare nella vostra cittadina ho letto la cronaca locale. Ho visitato tutti i siti delle agenzie immobiliari per vedere come fossero le case”. Nel romanzo la protagonista Alice Allevi, finalmente specialista in Medicina legale, ha dovuto affrontare scelte difficili sia sul piano professionale che su quello sentimentale, ottiene un trasferimento Domodossola dove dovrà cavarsela da sola sia nella risoluzione del caso che nell’ambiente lavorativo. “Qui c’è molto della mia biografia – ha detto l’autrice – quando mi sono trasferita a Verona era il 16 novembre, io venivo dalla Sicilia e qui al nord faceva un freddo siderale. Non conoscevo nessuno, e all’inizio volevo scappare. Poi ti accorgi che devi ritrovare il tuo equilibrio, e inizi a creare rapporti, a mettere radici. Se riesci a stare bene con te stessa, qualunque luogo può essere casa tua”. L’evento è stato organizzato dalla libreria Grossi, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Città di Domodossola e dell’Associazione Mario Ruminelli. In apertura sono intervenuti l’assessore alla Cultura Daniele Folino e il presidente dell’associazione Ruminelli Massimo Gianoglio.
Mary Borri